PERCHE' GLI ADULTI SI COMPORTANO, A VOLTE, COME BAMBINI
In ogni individuo esiste, in misura maggiore o minore, la convinzione di non essere sufficientemente amati, la quale conduce a forme adulte di egocentrismo e di narcisismo. La persona, infatti, ritiene di meritare lʼaffetto, la stima e il riconoscimento del prossimo, e porta quindi inconsciamente la propria attenzione solo ed esclusivamente sui propri problemi e sui propri punti di vista: non si tratta di egoismo, quanto di infantile bisogno di essere accuditi.
Quando la richiesta di attenzione e di accudimento non trova riscontro, non resta allʼadulto che la soluzione narcisistica di convincersi di una realtà illusoria e di atteggiarsi come persona al di fuori e al di sopra della norma, titolare di un diritto, che egli stesso si è attribuito, al riconoscimento delle proprie ragioni e dei propri punti di vista, senza accorgersi, naturalmente, di essere regredito o essere sempre rimasto fissato a uno stadio di sviluppo cognitivo infantile. Tendenza comune anche ad alcune categorie di adulti fissati allo stadio infantile convinti di essere al centro dellʼuniverso e impossibilitati a decentrarsi, cioè ad assumere lʼottica di unʼaltra persona. Farlo, infatti, li costringerebbe a modificare i propri schemi sicuri, a riconoscere i propri limiti, i propri errori e la propria debolezza, riconoscendo che la realtà esterna va affrontata per quello che è e non per quello che vorremmo, condizionati dal principio di piacere.
Silvia Rossi
